La riproduzione naturale dell’astore è sempre stata in passato difficoltosa per gli allevatori di rapaci. L’aggressività delle femmine, notevolmente più grandi dei maschi, durante le fasi del corteggiamento e prima della deposizione delle uova crea grossi problemi di convivenza tra i partner in ambiente confinato. La bibliografia sulla riproduzione naturale in cattività è numerosa ma gli esiti sono spesso tragici, con la femmina che finisce per uccidere il maschio o che lo inibisce a tal punto da evitare qualsiasi contatto fisico tra i due partner. Si deve pertanto ricorrere a voliere separate con finestra di collegamento e con risultati non sempre costanti. Gli esemplari non imprintati sono anche più difficili da selezionare per la riproduzione per il loro temperamento molto nervoso che costringe, di fatto, a utilizzare i soggetti più tranquilli a prescindere dalle loro attitudini venatorie.
Gli astori imprintati sull’uomo sono invece molto tranquilli, questo consente di selezionare solo i soggetti con migliori prestazioni. A differenza delle specie del genere Falco, che tollerano bene manipolazioni per il prelievo del seme e inseminazione forzata nelle femmine, per gli esemplari di Accipiter imprintati non è possibile la forzatura attraverso tecniche di massaggio nei maschi che come riportato in bibliografia da risultati molto scadenti. Pertanto gli esemplari andranno abituati alla donazione spontanea sul pugno dell’operatore (maschi) e alla fertilizzazione spontanea nelle femmine.
Il periodo limitato in cui ogni esemplare dona seme vitale (di solito circa un mese) e le difficoltà di conservazione dello stesso unite allo sfasamento nella deposizione delle diverse femmine sono fattori che hanno stimolato la ricerca di soluzioni alternative.
In accordo con il Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali sez. di microscopia elettronica (DIBAF) dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo è stato avviato uno studio sulle metodologie per la crioconservazione degli spermatozoi di astore che ha dato risultati incoraggianti i cui esiti preliminari sono in pubblicazione su riviste specialistiche di settore.
La cova viene svolta esclusivamente dalla femmina che si allontana dal nido solo nel breve periodo necessario alla consumazione dei pasti. I giovani alla nascita vengono allevati e cresciuti dal genitore naturale che li accudisce in genere fino all’età di 8 settimane.
Su richiesta possono essere imprintati cioè allevati e tenuti in costante presenza dell’uomo secondo modalità stabilite con la parte acquirente.
REPRODUCTION METHODS
Goshawks natural reproduction has always been difficult for birds of prey breeders. Female size and aggressivity cause, during the courting phases and before the eggs deposition, great cohabitation problems with the partner in an aviary. There are many books that deal with natural reproduction in captivity, but the results are frequently tragic, the famale kills the male or she inhibits him so much that there is no physical contact between the two partners. Therefore it is necessary to turn to separate aviaries with connecting windows but the results are not constant. It is difficult to select imprinted exemplars for reproduction either, because of their irritable temperament that forces breeders to use more calm subject apart from their hunting attitudes.
Imprinted Goshawks are more calm and this allows breeders to select better performing subjects. Unlike the species Falco that tollerate manipulation for semen drawing and forced insemination on females, the Accipiter imprinted exemplars do not accept this forcing and the results are poor, as reported in bibliography. Therefore it is necessary to get the exemplars accustomed with spontaneous donation (males) and spontaneous fertilization (females). Factors that stimulated a researh for alternative solutions are the limited period during wich each exemplar gives vital semen (approximately one month), the difficulty to preserve it together with the phase-difference in the deposition of the different females. In accordance with the Tuscia University in Viterbo a study on the goshawk spermatozoa conservation methodology has given encouraging results, wich have been issued in scientific reviews.
Brooding is a female matter, she leaves the nest the time she needs to eat. The natural parent breeds and grows the young goshawks and in general looks after them up to eight weeks. At request chicks can be imprinted, this means breeded by man according to the form chosen by the buyer.